martedì 10 aprile 2012

MITOLOGIA

1. Società arcaiche

A rodi, nella Grecia Antica esisteva una tradizione di Ingegneria Meccanica,l'isola infatti era rinomata per i suoi AUTOMI,citati nella "Settima" delle "Olimpiche" di Pindaro:

« Le figure animate stanno ritte
adornando ogni pubblica via
E sembrano respirare nella pietra, o
muovere i loro piedi di marmo. »

2.Nell'oriente

Nell'antica un curioso resoconto sugli automi si trova nel testo del Libro del vuoto perfetto(Liè Zĭ) scritto nel III secolo a.C. In esso vi è una descrizione di un più antico incontro tra re Mu del regno di Zhou (1023-957 a.C.) e un ingegnere meccanico chiamato Yan Shi, un 'artefice'.


« Il re rimase stupito alla vista della figura. Camminava rapidamente, muovendo su e giù la testa, e chiunque avrebbe potuto scambiarlo per un essere umano vivo. L'artefice ne toccò il mento e iniziò a cantare perfettamente intonato. Toccò la sua mano e mimò delle posizioni tenendo perfettamente il tempo... Verso la fine della dimostrazione, l'automa ammiccò e fece delle avance ad alcune signore lì presenti, il che fece infuriare il re che avrebbe voluto Yen Shih [Yan Shi] giustiziato sul posto ed egli, per la paura mortale, istantaneamente ridusse in pezzi l'automa al fine di spiegarne il suo funzionamento. E, in effetti, dimostrò che l'automa era fatto con del cuoio, del legno, della colla e della lacca, bianco, nero, rosso e blu. Esaminandolo più da vicino il re vide che erano presenti tutti gli organi interni: un fegato completo, una cistifellea, un cuore, dei polmoni, una milza, dei reni, lo stomaco ed un intestino. Inoltre vide che era fatto anche di muscoli, ossa, braccia con le relative giunture, pelle, denti, capelli, ma tutto artificiale... Poi il re fece la prova di togliergli il cuore e osservò che la bocca non era più in grado di proferir parola. Gli tolse il fegato e gli occhi non furono più in grado di vedere; gli tolse infine i reni e le gambe non furono più in grado di muoversi. Il re ne fu deliziato. »

3.Nell'occidente

Non siamo in grado di ritrovare dei veri e propri brani mitologici sull'argomento provenienti dall'occidente è bene però citare che a partire da Erone di Alessandria in poi tutte le opere riguardanti l'automazione incominciano ad avere un significato a livello applicativo perchè incominciano ad essere realizzate.
Possiamo però citare il mito di Dedalo nel quale  il protagonista usa l'argento vivo per installare una voce nelle sue statue. Efesto creò automi per il suo laboratorio: Talo, un uomo artificiale di bronzo e, secondo Esiodo, la donna Pandora.(Questo per quanto concerne gli automi).

Nessun commento:

Posta un commento